Questo progetto vuole essere un intervento di risposta agli eventi catastrofici, in modo da riabilitare nell’immediato i bisogni primari quali cibo e mezzi di sostentamento per 434 famiglie della povera cittadina di Davao Oriental, nelle Filippine gravemente colpite dal tifone Bopha. Tale progetto, come obiettivo a lungo termine, pone la sicurezza alimentare e la sovranità dei principali beneficiari allo scopo di alleviare la povertà e attenuare i disagi dovuti ai cambiamenti climatici. L’obiettivo finale del progetto è quello di rendere le comunità in grado di riabilitare, riforestare e ripristinare la biodiversità e generare attività di sostentamento nelle zone montane attraverso l'adozione di sistemi di agricoltura naturale e tecnologie agroforestali per terreni con forte pendenza. È previsto che le comunità facenti parte del progetto dovranno essere potenziate e rese consapevoli, capaci di prendere iniziative nel resistere e far fronte alle avversità. Infine, questo progetto adotta il modello integrato di recupero agro-forestale e di sussistenza su 400 ettari di aree montane prevalentemente piantumate a noci di cocco, diversificandone la produzione con colture differenti adatte alla situazione climatica.

OBIETTIVI

  1. Riforestare, ripristinare e proteggere l'obiettivo totale di 400 ettari di altopiani andati distrutti, coltivati con palme di cocco nella zona di Baganga, da sviluppare nei prossimi 3 anni, 134 ettari l’anno per cibo e mezzi di sussistenza, coltivandoli con colture quali legumi, arbusti e alberi, tra cui alberi da frutto delle filippine, caffè, cacao, noci di cocco, verdure, abaca e alberi caratteristici della zona.
  2. Condurre programmi di formazione continua tra i destinatari del progetto, le parti interessate e le popolazioni indigene sulla gestione del valore, le attività di sviluppo delle abilità, la formazione tecnica, i seminari, i forum e le missioni di studio locali.
  3. Adottare le regole di base fondamentali del sistema di agricoltura sostenibile per potenziare l’agro forestazione e la biodiversità in parallelo con tecnologie che permettano un’agricoltura dei terreni in forte pendenza.
  4. Impiantare una fattoria dimostrativa con un centro di formazione e con asili nido, formazione e altre strutture didattiche e gli input agricoli necessari, piccoli strumenti, attrezzature e macchinari.
  5. Organizzare e stabilire progetti di sussistenza basati sulla comunità e agro-imprese tra gli agricoltori delle zone montane con le loro famiglie.